Rete RIUSE rappresenta un’esperienza imprenditoriale di successo che mette in primo piano i valori solidaristici e la dignità del lavoro.
Attualmente sono impiegati nelle attività oltre 100 lavoratori, in buona parte persone svantaggiate ai sensi della L.381/91 o appartenenti ad altre aree del disagio sociale.
Dona Valore permette a queste persone e alle loro famiglie di contare su un impiego stabile con contratti di lavoro subordinato.
Dal 1998 sono state oltre 300 le persone che hanno avuto la possibilità di svolgere percorsi individualizzati di inserimento lavorativo, recuperando un ruolo sociale attivo fuori dai percorsi di assistenza da cui spesso provenivano.
Un grande risultato che ha contribuito ad arginare fenomeni di povertà ed esclusione sociale, testimoniando l’impegno delle Caritas Diocesane e delle loro cooperative sociali nella promozione della dignità attraverso il lavoro.
Le cooperative della Rete si impegnano ad impiegare nella raccolta almeno 2 lavoratori ogni 80 cassonetti gestiti, molto più dello stretto necessario e di quanto facciano altre organizzazioni attive nella raccolta indumenti usati proprio perché la finalità prioritaria del progetto è la creazione di occupazione per fasce deboli di popolazione.
Più cassonetti verranno installati e più persone potranno avere un’opportunità di impiego.
Il contratto della Rete RIUSE. prevede che ogni cooperativa incaricata della raccolta indumenti usati investa parte dei proventi per la creazione di nuova occupazione attraverso lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali oppure nell’ampliamento/miglioramento di quelle già gestite.
Anno dopo anno questa parte dei proventi ha raggiunto una somma superiore a 1 milione e seicentomila euro, così destinati:
Grazie alle risorse economiche generate nel 2022 dall’attività di raccolta indumenti, la cooperativa ha potuto investire € 9.000 nel progetto ORTO DEL BORGO: sistemazione e rigenerazione di un terreno boschivo per la coltivazione dei mirtilli e la creazione di un impianto specifico indoor (fungaia) per la coltivazione dei funghi alimentari presso una sede sita a Gattico (No).
Grazie alle risorse economiche generate nel 2022 dall’attività di raccolta indumenti nell’ambito della rete RIUSE, la cooperativa ha potuto investire
€ 15.000 in un Laboratorio protetto per persone in carico alla psichiatria: laboratorio di falegnameria e laboratorio sperimentale all’interno dell’attività di assemblaggio, per pazienti in carico all’UO Psichiatrica di Treviglio.
Grazie alle risorse economiche generate nel 2022 dall’attività di raccolta indumenti nell’ambito della rete RIUSE la cooperativa ha destinato circa € 49.210 a R!GENERA – Passi Sostenibili: il progetto di riduzione dell’impatto ambientale negli ambienti di lavoro, che rende prassi concreta la sostenibilità, diminuendo gli sprechi di acqua, energia e materia.
Grazie alle risorse economiche generate nel 2022 dall’attività di raccolta indumenti nell’ambito della rete RIUSE, la cooperativa ha potuto investire € 9.100 nel progetto Che peso: abbiamo creato l’opportunità di una verifica immediata dei quantitativi d’indumenti raccolti e ciò produrrà risorse che consentiranno di ampliare il servizio di raccolta, in un’ottica di miglioramento e di maggiore efficienza, con l’obbiettivo di aumentare anche il numero di persone impiegate.
Grazie alle risorse economiche generate nel 2022 dall’attività di raccolta indumenti nell’ambito della rete RIUSE, la cooperativa ha potuto investire
€ 10.000 nel progetto Appoggio per ripartire. Alloggi per l’autonomia: l’intervento punta alla promozione e all’empowerment delle risorse presenti.
Gli ospiti sono accompagnati durante tutto l’arco del percorso da operatori esperti nel lavoro di sostegno e di avvio all’autonomia: all’interno di una cornice sistemica, si lavora sui vari aspetti, favorendo processi di cambiamento.
Grazie alle risorse economiche generate nel 2022 dall’attività di raccolta indumenti nell’ambito della rete RIUSE, la cooperativa ha potuto investire
€ 29.000 nel progetto L’isola che c’è: il progetto si attiva a favore di un alto numero di soggetti con invalidità, disabilità e fragilità sociale, costantemente e ciclicamente inseriti nella cooperativa in ambito di tirocini extracurricolari.
Grazie alle risorse economiche generate nel 2022 dall’attività di raccolta indumenti nell’ambito della rete RIUSE, la cooperativa Ruah ha potuto investire € 12.500 nel Programma Green School: dal 2019 Cooperativa Ruah è referente per la provincia di Bergamo del Programma Green School che ha visto fino ad oggi il coinvolgimento di più di 40 istituti scolastici di ogni ordine e grado, 5000 studenti e 400 insegnanti.
Grazie alle risorse economiche generate nel 2022 dall’attività di raccolta indumenti nell’ambito della rete RIUSE, la cooperativa Vesti Solidale ha potuto investire € 24.310 nella realizzazione di GAAP (Green Accessible Application Project): GAAP è un software per l’ambiente sviluppato da Spazio Aperto in collaborazione con Microsoft e Techsoup. Un’app semplice e intuitiva progettata per aiutare le persone con disabilità e/o con altri svantaggi a migliorare la loro performance e il loro inserimento lavorativo nel settore ambientale della cooperativa.
Grazie alle risorse economiche generate nel 2021 dall’attività di raccolta indumenti nell’ambito della rete RIUSE, la cooperativa Vesti Solidale ha potuto investire un totale di € 82.000 in tre progetti:
Grazie alle risorse economiche generate nel 2021 dall’attività di raccolta indumenti, la cooperativa ha potuto investire € 7.995 nel progetto ORTO DEL BORGO
Il progetto prevede la coltivazione di mirtilli e di funghi alimentari per la vendita come opportunità lavorativa per giovani fragili senza altra specializzazione.
Grazie alle risorse economiche generate nel 2021 dall’attività di raccolta indumenti nell’ambito della rete RIUSE, la cooperativa ha potuto investire € 7.000 nell’adeguamento dell’impianto antincendio, il che ha permesso l’inserimento lavorativo di 15 persone con disabilità psichica.
Grazie alle risorse economiche generate nel 2021 dall’attività di raccolta indumenti nell’ambito della rete RIUSE la cooperativa ha destinato circa € 31.433 all’acquisto di un autocarro con allestimento scarrabile per potenziamento del servizi di ritiro rifiuti. Ciò ha permesso l’ampliamento dell’attività e quindi l’inserimento lavorativo di 3 persone in difficoltà
Grazie alle risorse economiche generate nel 2021 dall’attività di raccolta indumenti nell’ambito della rete RIUSE, la cooperativa ha potuto investire € 7.287 nel progetto SMART MOVING: la fornitura e l’installazione di due panchine intelligenti con lo scopo di favorire la mobilità alternativa e il cicloturismo. Ciò permette di incrementare l’attività di noleggio e ciclo officina della cooperativa stessa, assicurando inserimenti lavorativi a persone in difficoltà.
Grazie alle risorse economiche generate nel 2021 dall’attività di raccolta indumenti nell’ambito della rete RIUSE, la cooperativa ha potuto investire € 10.000 nel progetto CASA DELLE MAMME: housing di accoglienza e reinserimento sociale per madri e bambini in uscita da percorsi di protezione per violenza.
Grazie alle risorse economiche generate nel 2021 dall’attività di raccolta indumenti nell’ambito della rete RIUSE, la cooperativa ha potuto investire € 2.000 nella partecipazione alla Settimana dei Valori. L’iniziativa prevede interventi nelle scuole di Calolziocaorte e ha permesso di diffonderela cultura cooperativa e l’attenzione all’impatto ambientale.
Grazie alle risorse economiche generate nel 2021 dall’attività di raccolta indumenti nell’ambito della rete RIUSE, la cooperativa Ruah ha potuto investire € 16.000 nella digitaliazzazione di TRICICLO, che da laboratorio di raccolta, selezione e vendita diventa così un centro educativo per diffondere la cultura del riciclo al servizio della comunità.
Grazie alle risorse economiche generate nel 2021 dall’attività di raccolta indumenti nell’ambito della rete RIUSE, la cooperativa Vesti Solidale ha potuto investire € 18.723 nella realizzazione dell’ISOLA FORMATIVA: uno spazio interno alle aziende dedicato allo svolgimento di attività lavorative a scopo formativo finalizzate a favorire crescita-potenziamento-costituzione di un’identità personale e professionale di persone fragili
Grazie alle risorse economiche generate nel 2021 dall’attività di raccolta indumenti nell’ambito della rete RIUSE, la cooperativa Vesti Solidale ha potuto investire € 88.000 nella progettazione, richiesta autorizzazioni e permessi per la realizzazione di un nuovo impianto di recupero e riciclaggio di indumenti usati che permetterà lo sviluppo dell’attività e quindi l’inserimento lavorativo di altre persone in condizione di svantaggio.
Nel 2020, la crisi del settore derivante dalla pandemia di Covid-19 si è tradotta in una riduzione dell’11% del materiale raccolto e del 26% dei ricavi rispetto all’anno precedente; queste forti riduzioni sono state accompagnate da un incremento dei costi per la raccolta derivanti dalla necessità di sanificare i cassonetti ad ogni passaggio, sanificare i camion al termine di ogni giornata di lavoro, fornire ai lavoratori tutti i DPI ed i prodotti igienizzanti previsti dalle norme, riorganizzare il servizio per consentire il massimo distanziamento tra i lavoratori.
Per questi motivi, per la prima volta nella storia di questo progetto, non è stato possibile destinare risorse economiche allo sviluppo di nuove attività solidali.
Grazie alle risorse economiche generate nel 2019 dall’attività di raccolta indumenti, la cooperativa ha potuto investire €46.850 che, con l’integrazione di ulteriori risorse economiche, hanno consentito di ampliare il suo parco mezzi con quattro mezzi costipatori.
Poter ridurre il volume dei rifiuti già nella fase di raccolta permette di diminuire l’impatto ambientale generato dai chilometri percorsi, aumentando il peso dei singoli carichi e riducendo quindi le emissioni di CO2. Tali veicoli sono stati realizzati ricondizionando un’attrezzatura già esistente .
Questo passaggio ha permesso anche la creazione di nuove postazioni di lavoro.
Premana guarda avanti: grazie alle risorse economiche generate nel 2019 dall’attività di raccolta indumenti nell’ambito della rete RIUSE, la cooperativa ha potuto investire € 9.276,51 in operazioni di manutenzione e salvaguardia del territorio montano atte a ripristinare le condizioni di sicurezza per l’incolumità delle persone a seguito di frane, smottamenti e altro avvenuti nel corso dell’anno 2019 consentendo un nuovo utilizzo dei sentieri anche a scopo turistico.
Tali interventi sono stati eseguiti con tecniche innovative ed attrezzature a batteria a nessuna emissione di CO2 e a bassa emissioni sonore.
Grazie alle risorse economiche generate nel 2019 dall’attività di raccolta indumenti nell’ambito della rete RIUSE la Cooperativa Sociale Ezio ha destinato circa € 13.000 allo sviluppo del progetto “Cricket al Paganini“, progetto finalizzato alla riqualificazione del campo sportivo denominato “Paganini”, precedentemente in disuso, alla costituzione di un’associazione sportiva e alla fondazione di una squadra di cricket.
Tale progetto vuole promuove l’integrazione sociale di giovani e adulti provenienti principalmente da paesi asiatici residenti nel comune di Pieve, Milano e provincia e successivamente favorire l’incontro tra la popolazione residente e non, che potrà assistere e/o partecipare agli eventi, entrare a far parte della squadra di cricket e in ultimo creare un gruppo di volontari che possa aiutare nella gestione delle attività (tosatura del prato, fare le righe sul campo, tenere gli spogliatoi in ordine etc.)
Grazie alle risorse economiche generate nel 2019 dall’attività di raccolta indumenti nell’ambito della rete RIUSE, la cooperativa ha potuto investire € 13. 800 nell’acquisto di un veicolo ecologico a basse emissioni di CO2.
È il primo passo per rendere più sostenibili gli spostamenti lavorativi e quindi portare avanti uno degli obiettivi della cooperativa: la salvaguardia ambientale.
Il veicolo, che in quanto ibrido consente di diminuire le emissioni e il consumo di carburanti fossili, sarà utilizzato principalmente dalla DaBaTech la divisione tecnologica della Cooperativa Sociale.
Grazie alle risorse economiche generate nel 2019 dall’attività di raccolta indumenti nell’ambito della rete RIUSE, la cooperativa ha potuto investire € 22.800 nel progetto + PLUS SINTI che vuole favorire i processi di inclusione sociale della comunità Sinti di Buccinasco, comune alle porte di Milano, tramite la creazione di una o più squadre per i servizi di manutenzione stradale, edile, idraulica ed elettrica
Il progetto si articola in diverse fasi , che vanno dall’adeguamento della struttura in Buccinasco che diventerà sede del progetto, ali percorsi socio educativi e formativi delle singole persone coinvolte.
Grazie alle risorse economiche generate nel 2017 dall’attività di raccolta indumenti nell’ambito della rete RIUSE, la cooperativa Vesti Solidale ha potuto investire € 168.800 nella progettazione di un impianto per la selezione, cernita e igienizzazione degli indumenti usati.
Il materiale sottoposto a trattamento raggiungerà le 8.000 tonnellate e sarà gestita la movimentazione di circa 15.000 tonnellate, garantendo l’End of Waste.
L’impianto permetterà la creazione di nuovi posti di lavoro destinanti a fasce deboli della popolazione e soggetti svantaggiati, oltre alla possibilità di mettere a disposizione materiale di qualità sufficiente al fabbisogno di dieci nuovi negozi SHARE e all’approvvigionamento di clienti no-profit coinvolti nel progetto di filiera etica e solidale.
La realizzazione di questo impianto permetterà anche una riduzione degli impatti ambientali connessi al trasporto, oltre che una maggiore sensibilizzazione sul tema del riuso attraverso visite guidate in impianto, che renderanno più trasparenti le attività svolte.
Grazie alle risorse economiche generate nel 2018 dall’attività di raccolta indumenti nell’ambito della rete RIUSE, la cooperativa ha potuto investire € 14.000 in un progetto rivolto a persone sorde finalizzato a sviluppare la comunicazione e l’inserimento lavorativo.
Il progetto ha previsto attività individuali, di gruppo e in laboratorio. Infine, è stata acquistata una macchina inscatolatrice al fine di incrementare le postazioni formative, consentendo l’inserimento di 2 tirocini lavorativi.
Grazie alle risorse economiche generate nel 2018 dall’attività di raccolta indumenti la cooperativa ha potuto investire € 51.500 che, con l’integrazione di ulteriori risorse economiche, hanno consentito la realizzazione di un nuovo edificio presso la propria sede, atto ad ampliare di 3 unità le postazioni di lavoro di inserimento dati nell’ambito rifiuti .
Nella realizzazione di tale struttura cono state coinvolte, tra altri fornitori, due cooperative sociali, generando di conseguenza un’ulteriore possibilità di impiego di personale svantaggiato.
Grazie alle risorse economiche generate nel 2018 dall’attività di raccolta indumenti nell’ambito della rete RIUSE, la cooperativa ha potuto investire € 17.000 nell’acquisto di attrezzatura multifunzione che permette di ampliare l’attività legata alla manutenzione del verde con lavori di manutenzione boschiva e utilizzo dell’erba e del materiale vegetale proveniente da prati montani per l’alimentazione animale.
Grazie alle risorse economiche generate nel 2018 dall’attività di raccolta indumenti nell’ambito della rete RIUSE la Cooperativa Sociale Ezio ha destinato € 13.000 allo sviluppo dei progetti “Adotta un parco” (in collaborazione con l’Ufficio ecologia e i Servizi Sociali del Comune di Pieve Emanuele) e “Segni in movimento” (in convenzione con il Dipartimento di Arti Visive dell’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano), progetti finalizzati all’integrazione sociale di richiedenti asilo.
Grazie alle risorse economiche generate nel 2018 dall’attività di raccolta indumenti nell’ambito della rete RIUSE, la cooperativa ha potuto investire € 14.000 per rendere produttivo un terreno all’interno della proprietà finora inutilizzato e lasciato incolto.
Il nostro intento è di creare una zona adibita ad orto e frutteto. Il progetto è valorizzato per un periodo di tre anni, ed all’interno è prevista l’assunzione di almeno una persona svantaggiata che sarà seguita da un tutor.
Grazie alle risorse economiche generate nel 2018 dall’attività di raccolta indumenti nell’ambito della rete RIUSE, la cooperativa ha potuto investire € 24.043 per sviluppare un nuovo servizio: Tilde è un bistrot mobile ideato in collaborazione con la torrefazione artigianale 7Gr., impresa a governance tutta al femminile, e progettato insieme al Politecnico di Milano. Il progetto dà attualmente lavoro a 3 giovani donne in difficoltà .
Anche se ancora in fase sperimentale, ha dato ottimi risultati.
Grazie alle risorse economiche generate nel 2017 dall’attività di raccolta indumenti nell’ambito della rete RIUSE, la cooperativa ha potuto investire € 55.000 quale contributo alla realizzazione di una seconda linea di pressatura all’interno del suo impianto di selezione rifiuti con la creazione di nuovi posti di lavoro.
Grazie alle risorse economiche generate nel 2017 dall’attività di raccolta indumenti nell’ambito della rete RIUSE, la cooperativa ha potuto investire € 13.000 in un progetto di integrazione sociale per richiedenti asilo che prevede un percorso scolastico, sportivo e di inserimento lavorativo.
Grazie alle risorse economiche generate nel 2017 dall’attività di raccolta indumenti nell’ambito della rete RIUSE, la cooperativa ha potuto investire € 9.700 nell’acquisto di un autoveicolo euro5 adibito a ciclofficina mobile o impiegato nell’attività di manutenzione del verde che ha così accesso alle ztl.
Grazie alle nuovo servizio a risorse economiche generate nel 2016 dall’attività di raccolta indumenti nell’ambito della rete RIUSE, la cooperativa ha potuto investire € 23.000 per sviluppare bike sharing free floating, nuovo servizio innovativo ad alta intensità lavorativa .
Grazie alle risorse economiche generate nel 2016 dall’attività di raccolta indumenti nell’ambito della rete RIUSE, la cooperativa ha potuto investire € 95.000 in tre progetti: €50.000 nell’acquisto di 1 nuovo furgone per lo sviluppo dell’attività di raccolta rifiuti speciali e nell’assunzione di 3 persone, € 30.000 nel nuovo negozio SHARE di Varese, € 15.000 nel progetto BellaMilano che vuole combattere il degrado urbano e integrare persone fragili.
Grazie alle risorse economiche generate nel 2016 dall’attività di raccolta indumenti nell’ambito della rete RIUSE, la cooperativa ha potuto investire € 12.000 nell’incremento dell’attività di inserimento lavorativo.
In particolare, dopo uno studio di fattibilità si è sviluppato il settore pulizie con l’assunzione di 2 inserimenti lavorativi di persone over 50 disoccupate (inviate dall’ente pubblico).
Entrambi gli inserimenti, monitorati dall’area sociale, hanno dato esito positivo.
Grazie alle risorse economiche generate nel 2016 dall’attività di raccolta indumenti nell’ambito della rete RIUSE, la cooperativa ha potuto investire € 8.930,25 quale contributo alle spese di avviamento per l’apertura del negozio della catena SHARE a Galbiate (nel circondario di Lecco) in Via E. Monti 19.
Il negozio, facendo parte della catena SHARE, offre una risposta concreta alla domanda di indumenti di ottima qualità a prezzi contenuti, venendo incontro alle esigenze di chi si trova in difficoltà economiche. Crea posti di lavoro ed è luogo di aggregazione con l’organizzazione di eventi sempre nell’ambito sociale.
Inoltre dà nuova vita ad indumenti che altrimenti andrebbero eliminati aumentando gli scarti e l’uso di risorse.
Grazie alle risorse economiche generate nel 2016 dall’attività di raccolta indumenti nell’ambito della rete RIUSE, la cooperativa ha potuto investire € 12.956,04 alla formazione professionalizzante, attivazione e proseguimento di tirocini e borse lavoro a favore di 32 richiedenti asilo.
I 32 richiedenti asilo hanno potuto così ottenere lavori occasionali di pulizia strade parchi e giardini e nella ristorazione.
Al termine del percorso due utenti sono stati assunti (giardiniere presso una cooperativa sociale, magazziniere presso un mobilificio mentre altri stanno sostenendo colloqui.
Grazie alle risorse economiche generate nel 2016 dall’attività di raccolta indumenti nell’ambito della rete RIUSE, la cooperativa ha potuto investire € 12.800 per l’inserimento di una donna appartenente alle categorie protette, nell’ambito di un programma di recupero legato al Sert locale in collaborazione con l’Uepe di Como.
L’assunzione in cooperativa ha previsto inizialmente mansioni di reception e segreteria per poi completarsi con mansioni amministrative e fiscali.
L’assunzione, oltre a contribuire all’autostima e al sostentamento, è parte di un percorso che può concludersi con il ricongiungimento definitivo con la figlia minorenne da cui era stata allontanata.
Grazie alle risorse economiche generate nel 2016 dall’attività di raccolta indumenti nell’ambito della rete RIUSE, la cooperativa ha potuto investire € 22.000 per affrontare l’emergenza abitativa offrendo, secondo le richieste rilevate da parte dei suoi soci lavoratori, alloggi a canone sostenibile.
Si prevede quindi l’ottenimento dell’assegnazione di tre appartamenti, su cui verranno effettuati tutti i lavori necessari per la messa in sicurezza e il miglioramento delle condizioni abitative e per il l’arredamento delle cucine per poi assegnarli alle persone in situazione di particolare disagio o fragilità dando priorità a famiglie con figli.
Grazie alle risorse economiche generate nel 2016 dall’attività di raccolta indumenti nell’ambito della rete RIUSE, la cooperativa ha potuto investire € 90.000 per la realizzazione di un impianto per la selezione e pulizia delle cartucce toner usate presso l’impianto di via Gasparotto, 19 a Cinisello Balsamo.
Tale impianto consentirà la creazione di 2 nuovi posti di lavoro e migliorare la salubrità del luogo di lavoro per ulteriori 10 lavoratori
La cooperativa ABAD ha investito il suo contributo per aprire uno sportello psicologico di supporto ai familiari e alle persone inserite in situazione di svantaggio: un educatore affianca gli operatori responsabili di reparto per aiutarli nella gestione del personale svantaggiato maggiormente problematico da un punto di vista comportamentale.
I primi 6 mesi di attività hanno evidenziato una buona ricaduta, soprattutto nella diminuzione dei momenti di criticità, grazie alla continua collaborazione con il personale psico-educativo dell’Associazione AbaCo.
Inoltre la cooperativa ha creato posizioni lavorative per 2 persone con disabilità e grave disagio sociale, oltre ad una postazione di lavoro temporaneo per una persona in grave situazione di marginalità sociale.
Grazie alle risorse economiche generate nel 2015 dall’attività di raccolta indumenti nell’ambito della rete RIUSE, la cooperativa Abad ha potuto investire in questo progetto € 11.000
Il contributo della cooperativa Di Mano in Mano è destinato al l’acquisto di un automezzo per poter formare una nuova squadra di addetti alla manutenzione del verde.
Questa nuova dotazione permetterà la creazione di nuovi posti di lavoro e quindi l’inserimento lavorativo di persone con difficoltà provenienti da fasce di disagio.
Grazie alle risorse economiche generate nel 2015 dall’attività di raccolta indumenti nell’ambito della rete RIUSE, Di mano in mano solidale ha potuto investire in questo progetto circa € 9.000
La Cooperativa Sociale Ezio ha utilizzato il contributo per l’implementazione del progetto di gestione e cura del verde del Parco Ezio Cesarone, attivando specifici percorsi lavorativi a vantaggio delle persone richiedenti asilo attualmente ospitate presso le strutture della Cooperativa.
Si è attivato un primo nucleo di due persone con mansioni di operaio generico, che sono state debitamente formate e introdotte nel gruppo di lavoro esistente. Alle piccole commesse private sono seguite apposite convenzioni con Soggetti Pubblici, in modo da avviare 7 Progetti Formativi Individuali, incentrati sul contesto lavorativo e sull’acquisizione di competenze professionali specifiche, tra cui l’utilizzo corretto degli appositi DPI e di semplici attrezzi agricoli.
Grazie alle risorse economiche generate nel 2015 dall’attività di raccolta indumenti nell’ambito della rete RIUSE, la cooperativa Ezio ha potuto investire in questo progetto €12.746
L’applicazione SMAT-EARS è pensata per aiutare i disabili ipoacusici e non udenti nelle loro mansioni lavorative e quindi agevolare il loro rapporto con i datori di lavoro superando le difficoltà di comunicazione che derivano dal loro stato.
La APP SMART EARS intende favorire i processi di inserimento e mantenimento lavorativo per disabili sensoriali, ipoacusici e non udenti, insieme alla diffusione di un approccio culturale maggiormente sensibile al contributo offerto dalle nuove tecnologie.
Grazie alle risorse economiche generate nel 2015 dall’attività di raccolta indumenti nell’ambito della rete RIUSE, la coop Spazio Aperto ha potuto investire in questo progetto € 20.000.
Si è attivato un primo nucleo di due persone con mansioni di operaio generico, che sono state debitamente formate e introdotte nel gruppo di lavoro esistente. Alle piccole commesse private sono seguite apposite convenzioni con Soggetti Pubblici, in modo da avviare 7 Progetti Formativi Individuali, incentrati sul contesto lavorativo e sull’acquisizione di competenze professionali specifiche, tra cui l’utilizzo corretto degli appositi DPI e di semplici attrezzi agricoli.
Grazie alle risorse economiche generate nel 2015 dall’attività di raccolta indumenti nell’ambito della rete RIUSE, la cooperativa Ezio ha potuto investire in questo progetto €12.746
La cooperativa Padre Daniele Badiali inizia nel 2015 la collaborazione con la ditta metalmeccanica “La Speranza “ accogliendo nella propria struttura il reparto produttivo di stampaggio di minuteria metalliche.
Il contributo è stato utilizzato per adeguare la cooperativa negli spazi e negli impianti elettrici, nell’acquisto di una scaffalatura adeguata, nel posizionare e a rendere operativi i vari macchinari utilizzati nella produzione di minuteria metallica e alla manutenzione degli stampi impiegati.
Questa cooperazione è servita ad ampliare il laboratorio di assemblaggio della Padre Daniele, inserendo nella collaborazione due dipendenti, di cui uno svantaggiato. La previsione nei prossimi anni di questo settore è di rafforzare la clientela già esistente aumentando la produzione ed inserire nuovo personale.
Grazie alle risorse economiche generate nel 2015 dall’attività di raccolta indumenti nell’ambito della rete RIUSE, la coop Padre Daniele Badiali ha potuto investire in questo progetto € 11.130.
“RESTARTER” è un progetto finalizzato all’Asset Recovery ed alla cancellazione certificata dei dati da computer ancora adeguati alle richieste del mercato.
Il progetto prevede la realizzazione di un laboratorio, in Cinisello, per la pulizia, il test, l’upgrade e la commercializzazione di computer usati garantendo sia la funzionalità che la cancellazione dei dati dall’hard disk.
I computer usati ma ancora funzionanti verranno acquisiti da banche, assicurazioni, società di leasing, aziende private, amministrazioni pubbliche etc.
Il progetto prevede subito l’inserimento lavorativo di due persone , che aumenteranno a quattro entro nel 2016.
Il budget di €75.000 è stato utilizzato per la locazione del capannone, l’allestimento del laboratorio, l’acquisto delle attrezzature e la copertura dei costi di ricerca e sviluppo.
Grazie alle risorse economiche generate nel 2015 dall’attività di raccolta indumenti nell’ambito della rete RIUSE, Vesti Solidale ha potuto investire in questo progetto € 75.000.
La cooperativa ABAD ha investito € 12.000 in interventi di supporto all’attività di inserimento lavorativo nei suoi reparti di assemblaggio e nel settore della raccolta dei vestiti in collaborazione con i servizi sociali del territorio.
Ha quindi stabilizzato la collaborazione con l’Associazione AbaCo, dotata di personale educativo e psicologhe, che supportano i responsabili dei reparti nella programmazione e gestione dei progetti individuali e sviluppano uno stretto rapporto con le famiglie delle persone svantaggiate.
Nel corso 2014 2 persone (27 e 30 anni) con disabilità intellettiva e grave disagio sociale sono passate da un percorso di inserimento lavorativo, tramite tirocinio, all’assunzione.
Inoltre sono state create delle occasioni di lavoro temporaneo (contratto a tempo determinato per sostituzioni) per 1 persona in situazione di grave marginalità sociale.
La cooperativa Ezio ha destinato € 11.704 al progetto di gestione del Parco “Ezio Cesarione”, che ha aumentato le opportunità lavorative delle persone svantaggiate impiegate tutelando il patrimonio verde nell’area del Parco Agricolo Sud Milano.
Il Parco “Ezio Cesarone” è una superficie concessa ad uso pubblico di estensione pari a 8.000 mq cca. Gli interventi realizzati nel corso dell’anno 2014 sono stati finalizzati non solo a una semplice manutenzione del verde, ma anche alla valorizzazione di una notevole risorsa territoriale per la comunità: si sono effettuati lavori di potatura, piantumazione, pulizia ma anche di custodia.
Questo progetto ha creato lavoro per 5 persone, di cui 3 lavoratori svantaggiati ed ha portato all’assunzione a tempo indeterminato di un soggetto svantaggiato ai sensi del Regolamento CE 2204/2002.
Nel 2013 la cooperativa Di mano in mano Solidale ha destinato 8.812 euro al potenziamento dell’attività di noleggio biciclette in provincia di Lecco; Monza e Brianza, Como, Varese, Milano.
Il servizio, che in molti casi viene effettuato direttamente presso punti di interesse della zona (stazioni, punti di raccordo stradali, edifici d’importanza generale) o presso luoghi di accoglienza ricettiva (alberghi, agriturismi, ecc.) permette di offrire opportunità di lavoro anche a soggetti svantaggiati.
Sono state inserite 2 persone appartenenti alle fasce deboli, formate non solo per il servizio di noleggio delle biciclette ma anche per le attività di manutenzione sulle bici e attrezzature connesse, o anche per l’accompagnamento dei clienti con funzione di guida turistica.
Il contributo dell’anno 2014 è stato investito nella comunicazione (materiali promozionali e sito web), in nuove biciclette (tra cui una coppia a pedalata assistita), nelle attrezzature necessarie per il trasporto di biciclette (ed eventualmente dei bagagli dei clienti).
La Cooperativa Padre Daniele Badiali ha destinato € 11.412 per sviluppare e potenziare le attività accessorie di assistenza e manutenzione ai pannelli fotovoltaici.
In particolare, la pulizia dei moduli fotovoltaici permette per l’impiego di personale a media o bassa specializzazione.
Per potenziare il settore la cooperativa ha acquisito un macchinario specialistico a osmosi inversa che purifica l’acqua dai sali minerali impedendo che questi si depositino sui pannelli ostacolando l’assorbimento e quindi provocando una diminuizione della produzione di energia elettrica.
Ciò ha consentito l’impiego di 3 dipendenti, tra cui un disabile, nella pulizia, nel 2014, di circa 50 impianti fotovoltaici, alcuni dei quali di grandi dimensioni.
Nel 2015, grazie alla professionalità acquisita e ad un attento lavoro di pubblicizzazione la cooperativa punta a raddoppiare il numero degli interventi consolidando in modo definitivo questa nuova attività.
La cooperativa sociale Spazio Aperto ha destinato € 20.000 allo sviluppo del Laboratorio delle Opportunità, progetto destinato a favorire l’inserimento nel mondo del lavoro di persone con disabilità psichica e/o fisica e la loro effettiva integrazione sociale. Il laboratorio delle opportunità vuole colmare quel vuoto di cui soffrono spesso le persone disabili quando completano un percorso (scolastico, di tirocinio ) e , per vari motivi, non hanno un nuovo percorso da intraprendere. Restare a casa porta alla perdita delle abilità e competenze acquisite.
Il laboratorio, offrendo diverse attività lavorative (assemblaggio e confezionamento) e laboratori di formazione all’autonomia, aiuta le persone con disabilità ad acquisire le capacità relazionali atte a inserirsi e permanere in un ambito lavorativo organizzato e complesso; sviluppa le capacità lavorative, di apprendimento, d’esecuzione dei compiti assegnati e di monitoraggio dei risultati conseguiti; implementa un senso di responsabilità rispetto ai compiti operativi e agli ambiti organizzativi.
Ne hanno beneficiato circa 30 persone.
La cooperativa Vesti Solidale ha destinato € 80.000 al Laboratorio del Caffè.
Nato dalla collaborazione di tre cooperative sociali (Vesti Solidale, Chico Mendes e BEE.4 Altre Menti), il Laboratorio del Caffè è un Consorzio di Cooperative Sociali che sperimenta sul mercato italiano ed europeo il lancio della prima capsula di caffè a marchio Fair-Trade totalmente riciclabile e dall’alto contenuto sociale.
Il progetto prevede la produzione di capsule di caffè , la loro distribuzione, il riciclo delle capsule esauste ed il riutilizzo dei fondi di caffè per la produzione di combustibile.
Prevede inoltre l’apertura di boutique del caffè e di un’officina per la riparazione delle macchinette, oltre che di un centro di formazione sul caffè.
Il progetto ha una grande valenza ambientale e genera l’apertura di nuovi posti di lavoro e di utili destinati a progetti sociali.
Scopri di più nella pagina Filiera – Fasi di lavorazione