Rete RIUSE, grazie ai proventi generati dalla filiera del riuso, è in grado di sostenere diversi progetti sociali sui territori delle Diocesi di Milano, Brescia e Bergamo: comunità e case di accoglienza, servizi di assistenza per persone con disagio psichico, minori, anziani, famiglie in difficoltà, stranieri e persone che hanno perso il lavoro.
La raccolta degli indumenti, e la gestione e cura dei cassonetti Rete RIUSE, è solo l’inizio del viaggio che i vestiti usati compiono per trasformarsi in nuovo valore per la società e le comunità del territorio.
I capi donati dai cittadini, grazie a un’attenta filiera, si trasformano in ricavi utili a sostenere progetti di solidarietà e progetti di sviluppo in Lombardia.
Dal 1998 abbiamo sostenuto, con 4.800.000 €, 210 progetti solidali di cui hanno beneficiato e continuano a beneficiare oltre 8.000 persone.
Il contratto di Rete R.I.U.S.E. prevede inoltre che ogni cooperativa incaricata della raccolta indumenti usati investa parte dei proventi per la creazione di nuova occupazione attraverso lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali oppure nell’ampliamento o miglioramento di quelle già gestite.
I progetti di sviluppo ci permettono di offrire opportunità di lavoro sul territorio, anche per persone svantaggiate e in difficoltà che, attraverso il lavoro, escono da percorsi di assistenza recuperando dignità ed autonomia.
Il servizio di raccolta differenziata viene erogato a titolo gratuito, pur essendo un servizio obbligatorio per le municipalità, e questo rappresenta un ulteriore risparmio per la collettività.