Neonata trovata morta in un cassonetto giallo a Milano

In relazione a quanto avvenuto ieri pomeriggio in zona Città Studi a Milano, Caritas Ambrosiana precisa che nel ritrovamento del cadavere di una neonata, avvenuto in un cassonetto gestito dalla cooperativa Città e Salute (responsabile della raccolta in alcune aree della città di Milano), non sono stati coinvolti operatori della cooperativa stessa.
«Tutti noi cooperatori sociali impegnati quotidianamente nel testimoniare vicinanza e sostegno alle fasce più deboli della popolazione restiamo sgomenti di fronte alla drammaticità di quanto accaduto. Possiamo solo accompagnare questa piccola con una preghiera» – dice Carmine Guanci, coordinatore della Rete RIUSE.
«Abbiamo appreso con sgomento dai media la triste notizia – commenta Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana –. Esprimiamo il nostro dolore più profondo per quanto accaduto e la nostra preghiera per la piccola vita perduta, oltre che per le persone coinvolte. I nostri Centri d’ascolto e i nostri servizi quotidianamente accompagnano e sostengono, spesso collaborando con i Centri di aiuto alla vita, genitori e madri alle prese con maternità indesiderate o difficili. Avvenimenti dolorosi, come quello avvenuto ieri, ci confermano nell’impegno per la tutela e per la promozione della vita nascente e per il sostegno a nuclei familiari in difficoltà, e ci spronano a intensificare tale attenzione».