La nostra partecipazione a Ecomondo - Rete Riuse

La nostra partecipazione a Ecomondo

Rete R.I.U.S.E. è tra i promotori del gruppo di lavoro nazionale sulla filiera del rifiuto tessile e rappresenta una prima esperienza di collaborazione e coordinamento tra cooperative operanti su territori diversi. Oggi 27 ottobre 2021 partecipiamo come Alleanza delle Cooperative italiane sociali a Ecomondo, la prima fiera in Europa per la circular economy.

Il pacchetto di Direttive europee sull’Economia circolare dispone che ogni Stato membro entro il 1° gennaio 2025 debba istituire la raccolta differenziata dei rifiuti tessili. Il legislatore italiano, nel decreto di recepimento, ha anticipato tale obbligo al 1°gennaio 2022.

Con la nostra partecipazione vogliamo sostenere il lavoro svolto dalle Cooperative Sociali, che oggi raccolgono oltre un terzo del rifiuto tessile raccolto in Italia e sostenere la partecipazione di tutti gli attori della filiera del tessile per rispondere a questa nuova sfida verso un’economia sempre più circolare.

La Cooperazione Sociale in Italia gestisce da circa 30 anni la raccolta degli indumenti usati senza finalità di lucro e massimizzando la ricaduta occupazionale per i soggetti svantaggiati. In tutti questi anni la Cooperazione Sociale ha reinvestito sui territori la ricchezza prodotta, da un lato sviluppando altre attività di impresa capaci di generare nuova occupazione e dall’altro sostenendo servizi socio-assistenziali che hanno arricchito il welfare comunitario, sostenendo le fasce più deboli dalla popolazione.

Negli anni le Cooperative Sociali si sono sempre più qualificate ottenendo le certificazioni ISO, ottemperando a sempre crescenti ed articolati dettami normativi, professionalizzando e formando i propri operatori, dotandosi di attrezzature ed impianti, entrando in una logica competitiva per potersi aggiudicare le gare d’appalto, sperimentandosi su anelli della filiera prima inesplorati come la selezione e cernita o la commercializzazione (sia al dettaglio che all’ingrosso) avviando collaborazioni a livello europeo con altre imprese dell’economia sociale e solidale operanti nello stesso settore.